Friday, September 08, 2006

La Notte in Bianco, aka: Le connessioni di un cinefilo sonnambulo

Cher e la balena, il lago di Nemi e Parigi, l’orso e Geoffrey Reggio, Robbie Robertson con lupi grigi, lupi mannari e pinguini, conigli mannari e mantidi religiose, L’himalaya e l’oceano, notti bianche e mattine nere, Twin Towers and Tower Bridge?
Prova ad immaginare una cosa che unisce, sia pure inconsapevolmente, questo elenco di persone, animali, luoghi pur restando irragiungibile col suo faccione triste?

Narra la leggenda che la dea cacciatrice Diana risieda a Nemi, una piccola cittadina di fronte ad un antico lago vulcanico circondato dai boschi di querce. Nelle sere limpide la divinità ama, come argentea Luna, rimirare la propria immagine riflessa nelle acque calme e trasparenti del lago di Nemi, sui fondali del quale è nascosto un mistero. In altri boschi, più a nord, si aggira l’Orso francofono di Annaud; e boschi e campi fanno da sfondo, assieme al disco lunare, alla vita segreta di un Microcosmo di invertebrati, la cui esistenza è a rischio se nei paraggi c'è un Ragno che prende la tintarella di Luna appeso ad un filo.
I Francesi come al solito impongono uno stile: I contadini Himalayani marciano per la sopravvivenza sotto una Luna gigante, la stessa che affonda nel Profondo Blu dell’oceano popolato da bianchi cetacei sonnambuli, che guida la rotta delle Migrazioni, e che si fa uovo per spiegarci la Genesi del Cosmo.

C’è chi racconta che le sue notti si popolino di Lupi, che trasformi alcuni uomini e persino qualche Coniglio in sanguinari licantropi… L’astro argenteo fatica ad illuminare un nebbioso Tower Brige in una Londra assediata da lupi mannari d’oltreoceano e risulta irrimediabilmente sproporzionato rispetto alla Tour Eiffel del sequel trash a Parigi. A dire il vero, il chiaro di luna parigino a me ricorda piuttosto la Nuit Blanche, che Walter ha voluto rubare a Bertrand per donarla a Roma. E la giovane che si slancia per abbracciare l’intera città o addirittura l’intero globo lunare mi sembra quasi Cher, che piroetta, Stregata da una Luna bianco latte che illumina la skyline di una New York scintillante. Fa un certo effetto vedere le torri gemelle lì, come personaggi di un presepe lunare…Infine Koyaanisqatsi che in Hopi, una lingua dei nativi americani vuol dire life out of bilance, vita squilibrata, e il World Trade Center ora in primo piano, e ancora una luna piena ad illuminare la torre (ironia della sorte, sarà la Mezzaluna ad oscurarla)

Stanotte 8 settembre c’è la Luna piena, e la Notte Bianca è domani, 9 Settembre ! Due giorni dopo di cinque anni prima, l’11 Settembre, il risveglio, la mattina nera di New York e dell’occidente.

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